The Four Seasons in Rome - Le Quattro Stagioni di Vivaldi a Roma
Posted by      03/21/2018     Il mondo dell'Opera    Comments 0

Music representing the moods of the four seasons has always been popular, and baroque composers such as Werner and Fischer among others produced cycles of concertos representing the fours seasons. But none were to do so in such precise pictorial detail as Antonio Vivaldi in his Four Seasons concerto!

The whole Baroque epoch showed a deep interest in the amazing natural changes determined by the seasons. Bernini itself represented them in its fine sculptures. Baroque art has a dramatic conception of the relationship between man and nature and between man and the universe. Galileo’s discoveries brought about a shift in the position of man, who was no longer at the center of the cosmos. As a consequence, a new attitude of awe and wonder towards the power of nature emerged. Vivaldi’s Four Seasons are a symbol of his era. Not only is the feeling of astonishment conveyed by his spectacular description of nature, but also by his musical language. The composition aims at astounding the listener with unusual melodies, created through increased rhythm and higher harmonic contrast. His music is thus freer, more fluid and able to better describe the story it wishes to narrate. The scenes range from the chirp of different birds in spring, to summer storms, from fleeing foxes in autumn, to teeth chattering and rain pouring down in winter. In accordance with the highest expression of baroque concepts, nature is dramatized, and the audience feels actively involved in the rapid succession of events taking place in the work of art. Witness the evocative power of Vivaldi's "The Four Seasons" in Rome's Caravita Church. The most famous of Vivaldi’s works, and revolutionary example of Italian Baroque music, performed by Opera e Lirica Academy strings quintet and harpsichord.

First violin: Elvin Dhimitri

Strings quintet

Harpsichord Elvin Dhimitri, first violin of Opera and Lirica, has been recognized as an artist who is able to combine impassioned energy and vibrant communication. He was appointed Concertmaster of the Bilkent Youth International Symphony Orchestra in 1992. He performed for Luglio Musicale Symphony Orchestra of Trapani, La Nuova Scarlatti Symphony Orchestra of Naples, Toscanini Symphony Orchestra of Parma, to mention a few. He was appointed First Violin in the Rome Philharmonic Orchestra and he has been a member of the Rome and Lazio Symphony Orchestra since 1997.

THE FOUR SEASONS:

1: Concerto No.1 in E Major, RV 269, "SPRING" Allegro / Largo / Allegro (Pastorale dance)

2: Concerto No.2 in g minor, RV 315, "SUMMER" Allegro non molto - Allegro / Adagio – Presto – Adagio / Presto (Summer Storm)

3: Concerto No.3 in F Major, RV 293, "AUTUMN" Allegro (Peasant Dance and Song) / Adagio molto (Sleeping Drunkards) / Allegro (The Hunt)

4: Concerto No.4 in f minor, RV 297, "WINTER" Allegro non molto / Largo / Allegro 

 

La musica che descrive le quattro stagioni è sempre stata popolare, compositori barocchi come Werner e Fischer, per citarne solo alcuni, hanno composto musiche su questo tema. Ma nessuno mai come Antonio Vivaldi, nelle sue Quattro Stagioni, in maniera così pittorica ed emozionante!

L’attenzione dell’intero periodo barocco ai mutamenti delle stagioni e al sorprendente aspetto cangiante del paesaggio naturale è testimoniata anche dai capolavori scultorei di Bernini. L’arte barocca concepisce in modo drammatico il rapporto tra uomo e natura e tra uomo e universo. Le scoperte di Galileo Galilei fanno sì che l’uomo non abbia più una posizione predominante al centro del cosmo, il che determina un nuovo atteggiamento di stupore e di timore verso la potenza della natura. Le Quattro Stagioni di Vivaldi sono il simbolo di quest’epoca. Non solo la sua spettacolare descrizione della natura è, come abbiamo visto, fonte di meraviglia, ma lo è il suo stesso linguaggio musicale. La composizione mira a sorprendere l’ascoltatore con melodie inconsuete, create attraverso una maggiore ritmica e aumentati contrasti armonici. La sua musica risulta pertanto più libera e fluida, capace di descrivere al meglio la storia che desidera narrare, le scene dei canti degli uccelli in primavera, dei temporali estivi, della fuga delle volpi in autunno, per finire con il battere dei denti e della pioggia in inverno. Esprimendo al meglio la concezione barocca, la natura viene teatralizzata in un’opera di cui lo spettatore si sente attivamente partecipe, coinvolto nel turbinio degli eventi che si susseguono a ritmo incalzante.

Vivi tu stesso la potenza evocativa ed emozionante delle "Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi, nella magnifica sala dell’oratorio Caravita. L’opera più celebre e rivoluzionaria di Vivaldi, l’esempio più alto di musica barocca italiana, eseguita dall'ensemble di Opera e Lirica, con quintetto d’archi e clavicembalo.

Primo violino: Elvin Dhimitri.

Quartetto d'archi

Clavicembalo

Elvin Dhimitri, primo violino di Opera e Lirica, è stato riconosciuto come artista che riesce a fondere un’energia appassionata e un’intensa capacità comunicativa. Nel 1992 ha ricevuto l’incarico di primo violino della Bilkent Youth International Symphony Orchestra. Si è esibito all’interno dell’Orchestra Sinfonica dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, la Nuova Orchestra Sinfonica Scarlatti di Napoli e la Filarmonica Toscanini di Parma, tra le altre. Nel 1997 è stato nominato primo violino dell’Orchestra Filarmonica di Roma e, a partire dallo stesso anno, è un membro dell’Orchestra Sinfonica di Roma e del Lazio.

LE QUATTRO STAGIONI:

1: Concerto N.1 in Mi Maggiore, RV 269, "PRIMAVERA" Allegro / Largo / Allegro

2: Concerto N.2 in Sol Minore, RV 315, "ESTATE" Allegro non molto - Allegro / Adagio – Presto – Adagio / Presto

3: Concerto N.3 in Fa Maggiore, RV 293, "AUTUNNO" Allegro / Adagio molto / Allegro

4: Concerto N.4 in Fa Minore, RV 297, "INVERNO" Allegro non molto / Largo / Allegro

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