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ArtsCom will award the the winner of the International Opera Singing Competition “City Of Sorrento” a really interesting prize: the creation of a personal website about the artist, including the domain and one year of free hosting. This is just one of the multiple services offered by ArtsCom, consultancy for the opera world, as the CEO Marco Frusoni further explains.
Yours is not just an ordinary communication agency, but it is specifically dedicated to the promotion of opera talents. Why have you decided to specialize in this sector?
ArtsCom looks to the future without forgetting the past. I am the son of an artist, I used to be a singer, I have been in the world of opera for 40 years. Our will is to innovate the role of the ‘Impresario’ or theatre agent, by managing the majority of activities involved in the opera production, ranging from communication and promotion to the production of shows, and to providing artists with support in managing their career.
What are your most frequently requested services and what are the strengths that allowed ArtsCom to stand out in the national industry?
Artists are sensitive people, they need someone to understand them thoroughly. They have a simple request: they want to sing more but have no clear ideas about how to do it. ArtsCom has such ability in its DNA, it can meet this and more requests because both its founding members, Mattia Muzio and me, are opera singers who have been on stage and can understand artists.
ArtsCom was created in 2018. As a young company, it surely has long-term objectives. Can you reveal some of them?
As soon as the company was founded, we had an informal meeting with the whole team, and I showed everybody what we would do in the short, medium and long term. Our Mission is “Creating a better world, by sustaining cultural development through the Opera”. We believe that people constantly need emotion. Many good things can be conveyed through emotion – We will do it through the Opera. In the long term, we would like to create a virtuous system enabling the re-opening of the theatres that are currently closed, to allow artists to perform more and to restore the habit of going to the theatre, because culture can make the world a better place.
What is the most frequent suggestion you give to artists who ask you for advice?
This is a very good question, thank you for asking. Artists do not often realize that they are real ‘businesses’ with a tax registration number (if they are professionals), and almost nobody has this kind of mindset. Master Bruson used to tell me: “Voice is important too, but it is not the first thing”, and I firmly believe it. As consultants, our goal is supporting artists and guide them in reaching self-awareness, understanding their career path and taking control over their future, also in economic terms.
As compared to other professions, how important is the promotion of personal image for an opera singer?
Opera singers endure constant judgement, during auditions, rehearsal, recitals, but judgement is highly subjective (just think about those who adored soprano Renata Tebaldi and often hated Maria Callas and vice versa). The promotion of personal image cannot be left to chance. If communication is not managed consistently and professionally, then probably what is found online and offline does not match what is true about the artist, resulting in permanent damage. Master Fernando Cordeiro Opa once taught me the greatest lesson in communication I have ever received: “Marco, remember that the most important thing for a singer is his reputation.”
ITALIANO
ArtsCom, società di consulenza per il mondo della lirica, riserverà al vincitore del Concorso Internazionale di Canto Lirico Città di Sorrento un premio davvero interessante: la creazione di un sito personale sull’artista, compreso il dominio e un anno di hosting gratuito. Questo è solo uno dei molti servizi offerti da ArtsCom, di cui ci parla più dettagliatamente proprio il CEO Marco Frusoni.
La tua non è solo un’agenzia di comunicazione, ma si rivolge precipuamente alla promozione dei talenti della lirica. A cosa si deve la scelta di specializzarti proprio in questo settore?
ArtsCom guarda al futuro non dimenticando il passato; sono un figlio d’arte, ho cantato a mia volta, sono letteralmente immerso nel mondo della lirica da oltre 40 anni; la nostra volontà è quella di innovare la figura dell’”Impresario” teatrale, mirando a curare la maggior parte delle attività che ruotano intorno alla produzione operistica spaziando dalla comunicazione e quindi promozione, sino ad arrivare alla produzione di spettacoli, passando attraverso il supporto nella gestione delle carriere degli artisti.
Quali sono i servizi più richiesti dagli artisti e quali sono i punti di forza che hanno permesso ad ArtsCom di emergere nel panorama nazionale?
Gli artisti sono innanzitutto persone sensibili e hanno bisogno di qualcuno che li comprenda totalmente. La loro richiesta potrei dire che è semplice: vogliono cantare di più ma non hanno chiaro come fare, ArtsCom ha nel DNA la capacità di rispondere a questo e altri bisogni perché entrambi i soci fondatori, io e Mattia Muzio, siamo cantanti lirici che hanno calcato il palcoscenico e capiamo gli artisti.
ArtsCom è nata nel 2018. In quanto azienda giovane, sicuramente ha anche degli obiettivi a lungo termine che sono ancora in corso di realizzazione. Ce ne puoi svelare qualcuno?
Appena fondata l’azienda, abbiamo fatto una riunione informale con tutto il team nella quale ho mostrato a tutti cosa avremmo fatto nel breve, medio e lungo periodo. La nostra Mission è “Migliorare il mondo, sostenendo lo sviluppo culturale attraverso l’Opera lirica”. Crediamo che le persone abbiano costantemente bisogno di emozionarsi e tramite le emozioni si possano veicolare anche molte buone cose: noi lo faremo attraverso l’Opera. A lungo termine vorremmo creare un sistema virtuoso che permetta di riaprire i teatri che sono attualmente chiusi, per permettere agli artisti di esibirsi di più e riportare le persone abitualmente a teatro, perché la cultura può rendere il mondo un posto migliore.
Qual è il consiglio più frequente che ti trovi a dare agli artisti che si rivolgono a te per una consulenza?
Questa domanda è molto bella e pertinente, ti ringrazio per avermela posta. Gli artisti non si rendono conto che sono delle vere e proprie “aziende” con tanto di Partita IVA (se professionisti), quasi nessuno ragiona come tale. Il Maestro Bruson mi diceva sempre: “La voce anche è importante, ma non è la prima cosa”, ci credo fermamente. Noi come consulenti ci siamo posti l’obiettivo di sostenere gli artisti e guidarli verso la consapevolezza di sé, della propria carriera e quindi ottenere il controllo sul loro futuro, anche dal punto di vista economico.
Rispetto ad altre professioni, per il mestiere del cantante lirico quanto conta la promozione dell’immagine personale?
Il cantante lirico è sotto costante giudizio, durante le audizioni, durante le prove, durante le recite, ma il giudizio è altamente soggettivo (si pensi a coloro che adoravano il soprano Renata Tebaldi e che molto spesso detestavano Maria Callas e viceversa). Non si può lasciare al caso la promozione dell’immagine personale perché se la comunicazione non viene gestita con costanza e professionalità, allora è probabile che quello che si può trovare in giro online e offline non corrisponda alla realtà, creando un danno a volte irrecuperabile. Il Maestro Fernando Cordeiro Opa un giorno mi diede la più grande lezione di comunicazione che abbia mai ricevuto: “Marco, si ricordi che la cosa più importante per un cantante è la reputazione”.