Conductor Ivan Antonio tells about his work - Il Direttore d'Orchestra Ivan Antonio si racconta
Autore      02/13/2020     News , News - English    Commenti 0

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The 2020 International Opera Singing Competition in Sorrento will have a special prize awarded by Ivan Antonio, the Artistic Director and Conductor of the Claudio Abbado Symphony Orchestra of Salerno. The winner will indeed be invited to take part in one of the concerts of the OSSCA 2020 Season. Let’s have a closer look to this music ensemble, through Ivan Antonio’s words. 

You started your career as a conductor when you were still very young, by conducting Madame Butterfly by Puccini in Rome at the age of 24. What would the memories of this experience inspire you to say to young artists who want to start their career in music?

It was an extremely important experience for my growth as an artist and professional. It gave me the opportunity to deal with a very complex opera (as all operas by Puccini are), with which I feel a close link. My recommendation to the young is to be always scrupulously prepared, by studying the scores and looking for comparisons with ‘historic’ recordings of the arias. The composers’ secrets and desires are almost always hidden in the graphic signs and – as for the opera – in the characters’ psychology.

You have been Artistic Director and Conductor of the Claudio Abbado Symphony Orchestra of Salerno since 2016. What is the vision that you have imprinted on this ensemble over the years?

I owe a lot to the Claudio Abbado Symphony Orchestra. I remember the call by the Chair Giovanni Di Lisa as if it were yesterday. Thanks to his passion, the orchestra today has acquired an important role. Since the first day, we have tried to strike a balance between tradition and innovation, we alternate symphony concerts, opera, sacred music, and pop music by distinguished authors in our concert seasons. In addition to that, we have decided to invest in young talents and recognise their value right from the start. It is no coincidence that some of our artists have been awarded prizes by the most important concert institutions in Europe. 

How has the role of the conductor evolved over the years?

In my opinion, the role of the orchestra conductor has experienced a major evolution, especially over the last few years. Many of my colleagues and former classmates have a prestigious role, performing with orchestras around the world. This is an important historical period for the sector. Moreover, the gesture technique is being studied in depth, even though such study is often not in line with the aesthetic character of the music piece. The conductor’s profession is a very complex subject. 

You have recently conducted the Symphony No. 5 by Schubert with the Venice Chamber Orchestra 

I had the immense pleasure of discovering this great ensemble. It is a young and very talented orchestra, and I really enjoyed playing music with them. I hope to repeat the experience soon. Right from the start of the music beat I had the feeling of a magic synergy, which led us to an immensely exciting concert.  

What are your ongoing projects? 

I am working at the 2020 OSSCA season, starting in April with the inaugural concert. I cannot reveal any details, I am quite superstitious! 

A recurring composer in your life 

Giacomo Puccini, absolutely. I sing his arias while driving or having a shower. I whistle them. I dedicate them to my wife when I come back home. I am constantly searching for new material to better understand his spirit. He was a great artist and left an immense artistic legacy. 

 

ITALIANO

 

Il Concorso Internazionale di Canto Lirico Città di Sorrento avrà quest'anno un premio speciale assegnato dal direttore artistico e musicale dell’Orchestra Sinfonica di Salerno Claudio Abbado: Ivan Antonio. Il candidato selezionato sarà invitato a prendere parte ad uno dei concerti della stagione 2020 dell’OSSCA. Abbiamo voluto conoscere più da vicino questa realtà musicale, proprio grazie alle parole di Ivan. 

Hai avviato la tua carriera di direttore d’orchestra da giovanissimo, a soli 24 anni, quando hai diretto la Madame Butterfly di Puccini a Roma. Ricordando questa esperienza, cosa potresti dire ai giovani che si approcciano alla carriera musicale? 

È stata un'esperienza molto importante per la mia crescita artistica e professionale. Grazie a quell'opportunità ho avuto modo di potermi confrontare con un'opera molto complessa (come tutte le opere di Puccini, del resto) a cui mi sento molto legato. Ai giovani suggerisco di studiare scrupolosamente le partiture e di cercare, successivamente, il confronto con le incisioni "storiche". I segreti e il volere dei compositori sono quasi sempre nascosti nei segni della scrittura e, per le opere, nella psicologia dei personaggi.

Dal 2016 sei direttore artistico e musicale dell'Orchestra Sinfonica di Salerno Claudio Abbado. Qual è l'impronta che, negli anni, hai voluto dare a questa realtà musicale? 

All'Orchestra Sinfonica di Salerno Claudio Abbado devo tanto. Ricordo ancora come se fosse ieri la telefonata del presidente Giovanni Di Lisa, è grazie alla sua passione se oggi l'orchestra è diventata una realtà importante. Dal primo giorno abbiamo cercato di trovare un equilibrio tra tradizione e innovazione, abbiamo alternato nelle nostre stagioni concertistiche eventi sinfonici, lirici e di musica sacra a momenti di musica leggera d'autore. Inoltre abbiamo deciso dall'inizio di puntare sui giovani talenti e valorizzarli, non a caso alcuni dei nostri elementi oggi sono vincitori di concorsi nelle più importanti istituzioni concertistiche d'Europa.

Come si è evoluta la figura del direttore d'orchestra negli anni? 

La figura del direttore d'orchestra, negli ultimi anni in modo particolare, ha avuto una grande evoluzione. Tantissimi sono i colleghi e le colleghe, alcuni compagni di studi, che ricoprono nomine prestigiose in giro per il mondo. Un momento storico davvero importante per questo settore. Tra l'altro, la tecnica gestuale è sempre più caratterizzata da studi approfonditi, anche se, molto spesso, non in linea con il carattere estetico di quello che si interpreta. La professione di direttore d'orchestra è cosa assai complessa. 

Di recente hai diretto la Sinfonia n. 5 di Schubert con la Venice Chamber Orchestra 

Ho avuto l'immenso piacere di scoprire questa bellissima realtà. Orchestra giovane e assai talentuosa, è stato un grande piacere fare musica con loro, spero di ritornarci presto. Sin dalle prime battute ho avuto la sensazione di avere un gran feeling con loro, si è creata una magia immediata che ci ha condotti verso un concerto davvero emozionante.  

I prossimi progetti? 

Sto lavorando per la prossima stagione dell'OSSCA targata 2020, partiremo il prossimo aprile con il concerto inaugurale. Di più non posso dire, sono abbastanza superstizioso! 

Un compositore che ricorre nella tua vita 

Assolutamente Giacomo Puccini, canto le sue arie, in auto, sotto la doccia. Le fischietto. Le dedico a mia moglie quando rientro a casa. Vado alla ricerca costante di materiale per conoscere sempre di più il suo spirito. Un grande artista che ci ha lasciato un patrimonio artistico immenso.

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