La Dolce Vita è davvero il termine perfetto per descrivere il fervore di un’epoca, quella della fine degli anni ’50 e dei primi anni ’60, in cui Roma diventa la capitale di uno stile di vita edonistico che si esprime nelle feste esclusive, nel fermento intellettuale, nell’arte e soprattutto nel cinema, non solo con il grande Fellini ma attirando anche produttori cinematografici americani, grazie ai costi più contenuti rispetto a quelli degli studi di Hollywood. Il fantasma della Seconda Guerra Mondiale è ormai sufficientemente lontano perché l’economia possa ripartire con grande slancio e con essa la voglia di vivere, rappresentata emblematicamente dalla scena del film di Fellini intitolato, appunto, La Dolce Vita, in cui l’attrice Anita Ekberg si immerge euforica nella Fontana di Trevi insieme a Marcello Mastroianni, che le dichiara il suo amore.
Insieme al regista Federico Fellini, l’auge del cinema dell’epoca è trainato dai grandi musicisti, come Nino Rota, che ne compongono le colonne sonore. Rota, nato nel 1911, si era rivelato un bambino prodigio già all’età di quattro anni avvicinandosi al pianoforte, per mezzo del quale aveva cominciato a comporre musica a soli otto anni. La sua arte, influenzata dalla cultura esoterica da un lato e dalla tradizione della canzone popolare dall’altro, trova la sua massima espressione nella composizione cinematografica, grazie alla sua felice intuizione che sia necessario comporre musiche che si pongano al servizio delle immagini. In programma ascolteremo le sue musiche composte per La Dolce Vita, Romeo e Giulietta, La Strada, Amarcord, Otto e mezzo e Il Padrino.
Poco più tardi, a partire dagli anni ’60, il grande maestro indiscusso delle musiche del cinema italiano e mondiale diventa Ennio Morricone, il cui lavoro è ricercato da registi di ogni angolo del mondo grazie alla sua abilità di composizione estremamente versatile e alla sua ampia produttività. Nato nel 1928, raggiunge la fama nel corso della sua collaborazione con il regista Sergio Leone, componendo musiche come la colonna sonora di Il buono, il brutto e il cattivo e di C’era una volta il West, che potrete ascoltare, tra le altre sue opere, nel corso di questo concerto. Morricone non si ferma al Western, si cimenta in tutti gli stili e i generi musicali e riesce a intrecciarli senza sforzo apparente, adattandosi a qualsiasi tipologia di film e immedesimandosi nello spirito richiesto di volta in volta dall’opera a cui presta i suoi servigi.
"La Dolce Vita" è una produzione di Opera e Lirica Srls, in scena dal 6 ottobre 2020 per otto imperdibili repliche. Info e prenotazioni www.opera-lirica.com
Silvia Cicciomessere
English
Dolce Vita, meaning Sweet Life, is really the perfect term to describe the fervor of the period comprised between the end of the 50ies and the beginning of the 60ies in Italy. Rome becomes the capital city of hedonism, expressed through exclusive parties, intellectual ferment, art and especially the cinema, not only thanks to Fellini but also by attracting American productions, owing to the reduced costs in comparison to Hollywood. The ghost of World War II has been dispelled, the economy is booming and men and women are bursting with desire for life.
The general euphoria is well depicted in a scene from the movie La Dolce Vita by Fellini, in which the actress Anita Ekberg dives into the Trevi Fountain in a buzz of excitement, together with Marcello Mastroianni, who declares his love for her.
Along with the director Federico Fellini, musicians like Nino Rota are key figures for the success of Italian cinema, because they compose its unforgettable soundtracks. Born in 1911, Rota had stood out as an infant prodigy since he started playing the piano at the age of four, and composing music at the age of eight. His art, influenced by esoteric culture on the one hand, and traditional folk songs on the other, finds its highest expression in his compositions for the cinema, thanks to his fortunate intuition of putting music at the service of images. You will have the occasion to listen to his pieces from famous works like La Strada, Romeo and Juliet and The Godfather.
A short time later, in the 60ies, Ennio Morricone becomes the undisputed master of Italian and international movie soundtracks. Directors from all around the world request his talent, his high productivity and his extraordinary versatility. Born in 1928, he achieves considerable fame during his collaboration with the director Sergio Leone, composing pieces like the soundtracks of The Good, the Bad and the Ugly, and Once Upon a Time in the West, which you will be able to listen during this concert, among other works of his. Morricone does not confine himself to Western films, but he engages in all genres and music styles and is able to blend them together without any apparent effort, adapting his creativity to any type of film and empathizing with the different spirit of each movie he works at.
The concert program will bring you on a journey through an epoch in which any emotion can be experienced. Joy and desire for adventure are embodied by the protagonists of films that have made history.
Silvia Cicciomessere